In questo studio, pubblicato sulla rivista Gastroenterology, i ricercatori di IIGM hanno identificato, in due coorti indipendenti, cinque miRNA in grado di classificare accuratamente i pazienti con tumore del colon retto (CRC) rispetto a soggetti sani.
Gli attuali programmi di screening per la rilevazione non invasiva del cancro del colon-retto (CRC) si basano su test fecali che hanno un’accuratezza limitata specialmente per tumori maligni precoci o per le lesioni precancerose (adenomi o polipi). La valutazione dei profili di microRNA (miRNA) nelle feci potrebbe migliorare la strategia di screening per questo tipo di tumore.
L’Unità di Epidemiologia Genetica molecolare presso IIGM/IRCCS Candiolo, coordinata dal dottor Naccarati di IIGM studia da diversi anni l’intero miRNoma nei campioni di feci sia di soggetti sani che di pazienti con polipi o CRC.
Recentemente, nell’ambito di una collaborazione internazionale che coinvolge il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche (Dr Giulio Ferrero) ed il Dipartimento di Informatica (Prof. Francesca Cordero) dell’Università di Torino, l’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca (Prof Pavel Vodicka) e la Masarik University (Prof Eva Budinska) di Brno, il gruppo di Naccarati ha pubblicato i risultati delle loro ricerche in un articolo intitolato “A Fecal MicroRNA Signature by Small RNA Sequencing Accurately Distinguishes Colorectal Cancers: Results From a Multicenter Study” sulla prestigiosa rivista “Gastroenterology”.
Con un approccio di machine learning sviluppato ad hoc ed il sequenziamento di oltre un migliaio di campioni, i ricercatori hanno identificato, in due coorti indipendenti, cinque miRNA in grado di classificare accuratamente i pazienti con CRC dagli individui sani. La firma molecolare è stata validata in un terzo gruppo di pazienti con CRC e controlli sani ed analizzata nei residui di liquido da test immunochimico provenienti da programmi di screening nazionale del CRC. Questa evidenza apre nuove prospettive per l’utilizzo della firma molecolare su larga scala, in parallelo ai metodi più comuni utilizzati per la prevenzione precoce di CRC.
Questa indagine dell’intero miRNoma in differenti coorti offre una panoramica completa dei profili dei microRNA fecali sia nella popolazione generale che in soggetti con lesioni cancerose e precancerose, fornendo la possibilità di individuare con precisione quei segnali che potrebbero migliorare l’accuratezza dello screening. Lo studio ha confermato che i microRNA, la cui espressione è alterata nel CRC, sono rilevabili nelle feci e ha fornito nuove ipotesi sul ruolo di queste molecole quando rilasciate nel lume intestinale in condizioni fisiologiche e patologiche. Considerata l’alta eterogeneità sia del CRC che delle lesioni precancerose, ulteriori indagini su larga scala sono attualmente in corso, in particolare per ottimizzare l’analisi dei miRNA nei campioni provenienti dallo screening del tumore del colon-retto.