Chi siamo
Il 15 novembre 2007 la Compagnia di San Paolo, l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino costituiscono una Fondazione di Partecipazione: la Human Genetics Foundation – Torino.
L’idea nasce per sviluppare una ricerca di eccellenza e costruire percorsi di formazione avanzata nel campo della genetica, della genomica e della proteomica umana.
Ottenuto il riconoscimento giuridico nel 2008, hanno inizio, a partire dal 2010, le attività nei locali del Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università degli Studi di Torino in Via Nizza 52.
Il 2017 è l’anno del cambio di denominazione in “Italian Institute for Genomic Medicine” (IIGM). Un passo che precede l’approvazione di un nuovo piano strategico più orientato verso la medicina traslazionale, di precisione e la biomedicina.
Nel 2019 cambia l’assetto della Fondazione: l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino rinunciano ai propri diritti di soci fondatori, trasformando IIGM in un ente monocratico della Compagnia di San Paolo.
Da luglio 2019, anche in seguito alla stipula della convenzione con la Fondazione del Piemonte per l’Oncologia – IRCCS di Candiolo, per la costituzione di una nuova piattaforma di ricerca congiunta, la sede legale di IIGM viene trasferita in Piazza Bernini 5 a Torino e la sede operativa al 3º piano della prima torre dell’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo.
Missione
Il nostro obiettivo è diventare un centro di riferimento in Italia per la ricerca traslazionale e la medicina di precisione.
Vogliamo formare una nuova generazione di scienziate e scienziati di talento e iniziare un percorso che permetterà loro di diventare un punto di riferimento per la ricerca internazionale di domani.
Lavoriamo per alzare gli standard della ricerca nel nostro paese: sviluppando proprietà intellettuali di valore scientifico, possiamo contribuire alla nascita di nuove aziende e all’aumento di investimenti per la biotecnologia.
Organizzazione
La struttura della nostra Fondazione è solida e allo stesso tempo molto snella. Tale modello di efficienza e trasparenza di gestione permette di massimizzare le risorse per le attività di ricerca e di servizio per la comunità scientifica.
Il Consiglio di Amministrazione è formato da cinque membri, compreso il Presidente che ha la rappresentanza legale della Fondazione.
Il Direttore Scientifico esercita i poteri per l’ordinaria gestione delegatigli dal Consiglio di Amministrazione e collabora con il Presidente coordinando l’attività istituzionale secondo le indicazioni e le delibere del Consiglio stesso.
L’operating office coordina ed ottimizza le attività progettuali e operative della fondazione al fine di renderle più efficaci e funzionali per l’andamento della gestione.
Esiste, infine, un Organo di Controllo che esercita poteri e funzioni previste dall’art. 2403 e seguenti del Codice Civile.
L’incarico di revisione volontaria del bilancio è stato affidato alla società Ernst & Young.
